La Storia & Viaggio di
Carillon Bimbi
Nascita, Crescita ed Evoluzione dal 1974
I valori e le tradizioni di Carillon respirano grazie a questo ricordo fotografico. Carillon è il calore di una famiglia, questa foto che mi ha scattato mia mamma, è il regalo più bello che potesse farmi il mondo perché siamo noi… e Carillon siamo noi… e noi ci occupiamo di voi: bambini, famiglie, mamme, papà, fratelli, nonni, zii… il nostro negozio non è solo vendita, è ovvio, siamo un’attività commerciale, moriremmo senza introiti … ma non è la vendita lo scopo primario, è IL CONQUISTARE la vostra fiducia, è fare capire che se avete bisogno, noi ci siamo!… Tu entri, chiedi e sai che quello che ti viene detto è ciò che deve essere… Quando ho aperto questo negozio, ho pensato a tutte le cose belle che facevano i negozianti (ma non solo loro) che frequento o frequentavo da piccola ed ho cercato di tradurli e tramandarli in questa nostra bottega strappando un sorriso, una coccola o uno sguardo di stupore.
La favola di Carillon inizia ad essere scritta nel Gennaio del 2012 ed è lì che Elisa si lancia nel progetto della sua vita. La vera musa ispiratrice del Progetto è Francesca, sua figlia; ed è stato proprio pensando a lei che nasce Carillon. A Ozzano dell’Emilia, il paese nel quale Elisa vive, ci sono tanti bambini, ma non ci sono, o quasi, negozi dedicati; da qui che parte l’idea: uno spazio che si occupi di bambini ma, con un valore “RICERCATO”, offrendo articoli di buona qualità, curando il più possibile ciò che viene proposto per fornire un’alternativa alla tanta mediocrità del Mondo. Il nome Carillon Bimbi nasce nel corridoio di casa di mamma Roberta e babbo Claudio: Elisa voleva un nome francese, ma al tempo stesso doveva essere soffice, ricordare i bambini. Il progetto prende il via in uno piccolo e grazioso SHOP di passaggio, dal sapore Retrò. Il 5 Maggio 2012 si apre ed ecco che dietro il bancone ci sono Elisa e Catia Leoni, due mamme con l’amore per la moda e per i bambini; quest’ultima ottima e fedele collaboratrice per diversi anni.
Da un viaggio a Venezia di Catia e da una full immersion alla fiera del bambino di Firenze arrivano Vestopazzo, Gorjuss e tutti gli altri accessori che entrano così a far parte del Nostro mondo; Perché Carillon vuole essere anche una coccola, un’esperienza che va oltre…per poter regalare un’atmosfera completa a mamme e bambini.
Siamo nel 2020, anno davvero particolare… Arriva il Covid 19 e spazza via tutto ciò che era la normalità, accelerando anche la decisione di creare una vetrina sul mondo per Carillon… Carillon diventa anche un sito. Una vetrina sul mondo che racchiude tutto l’universo nostro.
Sempre tra le novità del 2020 c’è anche una collaborazione tra Carillon e Ciao radio. L’idea nata tanti anni prima da una semplice chicchera, finalmente prende piede. Parte un programma radiofonico che si occupi di bambini, nasce Kidsnews, il progetto vuole mettere a vostra disposizione l’esperienza sviluppata durante questi anni all’interno del mondo di Carillon con i bambini e le loro famiglie e darle voce.
Elisa, nata e cresciuta a Bologna tra chiffon e merletti, ha sempre respirato l’aria della moda e del fatto a mano sin da piccola. Non poteva che crescere amando la moda e il bello. Genitori e nonni erano (per diletto o per mestiere) artigiani ed in particolare le due nonne erano brave sarte. Con la passione della moda nel cuore, terminate le scuole medie, frequenta e si diploma come stilista disegnatrice di moda conoscendo così un mondo un po’ aspro ma magico…
Quelli della moda e dell’arte non sono mondi facili e facendo sempre altri lavori per mantenersi, comincia a muovere i primi passi. Elisa di se dice questo: “Non mi vergogno, sono fiera di aver sempre lottato per realizzare i miei sogni.”
Carillon vuole essere qualcosa in più di un “semplice” negozio e vuole dare il suo contributo per la collettività. Elisa inizia così a frequentare e farsi conoscere nel tessuto locale di commercianti, imparando tantissimo e cercando a sua volta di dare il proprio contributo per migliorare il commercio locale di vicinato…
Non è tutto facile e Carillon è come l’acqua, non si ferma mai… Nel 2012 Carillon è inizialmente nato con lo scopo di aiutare il mondo trattando anche articoli usati e la sede iniziale diventa presto particolarmente piccola per questo obbiettivo. Dal 1 Dicembre del 2013 Carillon si trasferisce in un negozio di 150 mq, proprio per dare spazio all’usato. Il negozio cresce bene, ma per la velocità con la quale cambia il mondo del commercio, gli articoli usati per bambini non hanno più senso all’interno di un negozio ed ecco che Carillon deve cambiare nuovamente sede e faccia. Nel 2018 dopo due anni di ricerca finalmente arriva l’opportunità giusta. Il Centro commerciale Coop di Ozzano, un piccolo. L’ennesima rinascita, quella più importante, Carillon Bimbi segue il suo percorso, diventa solo Carillon, abbandona gli articoli di seconda mano e si conferma un punto di riferimento per i bambini, in particolar modo per le bimbe un po’ più grandi.
Elisa, grazie a Chiara Macciò che prende parte al progetto inziale di Carillon, crea la pagina Facebook di Carillon Bimbi, la pagina cresce e diventa sempre più vivace, grazie soprattutto al prezioso aiuto da parte di chi segue la pagina e così prende il via anche questo libro aperto sul mondo.
Vi abbiamo raccontato chi siamo e come siamo nati, vi abbiamo raccontato un po’ la nostra storia, Con Catia, Chiara ed aggiungiamo anche il presente con Silvia e Roberta… Il domani lo costruiremo assieme prendendoci per mano… Vi abbiamo raccontato chi siamo e come siamo nati, vi abbiamo raccontato un po’ la nostra storia, Con Catia, Chiara ed aggiungiamo anche il presente con Silvia e Roberta… Il domani lo costruiremo assieme prendendoci per mano…
“Sono nata e cresciuta tra pizzi e merletti, le due nonne erano sarte (chi per diletto chi per professione) e sono crescita con la moda nel sangue, a 12 anni sapevo già che mi sarei diplomata come stilista disegnatrice di moda e grazie a questo ho imparato che cosa fossero un modello, il confezionamento di un abito, le tendenze, la vestibilità, i tagli, la qualità e soprattutto la differenze tra i tessuti. Nel mio negozio ho sempre scelto con tanta ricerca gli articoli da proporre ai mie clienti mantenendo sempre un occhio il più possibile diverso dalla massa. Credo sia fondamentale cercare di soddisfare il cliente e per farlo cerco di creare un ambiente gradevole, fatto di cortesia, competenza e disponibilità creando all’interno del negozio un ambiente familiare e unico nutrito in modo che si percepiscano la diversità e la qualità di quello che propongo, cercando anche di mantenere un rapporto qualità prezzo ottimale.